“Le vampate di calore mi stanno rovinando la vita ma non voglio prendere ormoni perchè ho paura del cancro al seno”
Quante volte come ginecologa ho sentito questa frase!
Non tutti sanno però che la terapia ormonale sostitutiva non è tutta uguale.
I primi studi (WHI: Women’s Health Initiative Investigation ) avevano allarmato per questo rischio che si attestava comunque su un piccolo aumento: 8 casi in più su 10.000 donne in 1 anno rispetto ai 30 casi che si verificano comunque in chi non fa terapia ormonale sostitutiva.
Ed erano comunque forme di tumore con caratteristiche favorevoli con nessuna associazione con le forme più gravi invasive
Questi risultati si basavano inoltre su terapie vecchie (usate tra il 1993 e il 1998), con associazioni di Estrogeni e Progestinici (i due ormoni della terapia ormonale sostitutiva) ormai sensibilmente migliorate da nuovi approcci
L’uso dei soli Estrogeni e/o la scelta appropriata del Progestinico (i due ormoni presenti nella terapia ormonale sostitutiva) ha infatti dimostrato un rischio nettamente inferiore
Lo stesso studio (WHI) che aveva riscontrato un aumento del rischio, ha evidenziato che le donne in terapia con soli Estrogeni dopo circa 7 anni d’uso, mostravano una riduzione del 23% di tumore mammario rispetto alle donne non trattate (7 casi in meno su 10.000 donne in 1 anno)
Le donne quindi che sono state sottoposte ad asportazione dell’utero per vari motivi ( per es.fibromi, emorragie, laparotomie con isterectomia e annessiectomia) sono addirittura meno a rischio di tumore al seno se fanno terapia ormonale con soli estrogeni rispetto a chi non fa terapia!
Ma anche chi ha ancora l’utero può beneficiare di nuove forme terapeutiche che permettono di associare agli estrogeni dei progestinici a basso rischio o addirittura potenzialmente senza rischi se non assunti per via sistemica.